Recruiter buono o cattivo? E’ arrivata la resa dei conti

Recruiter buono o cattivo? E’ arrivata la resa dei conti

Dicembre, si sa, è il mese dei bilanci e con l’arrivo delle feste natalizie si avverte con urgenza la necessità di fare un resoconto del proprio operato durante l’anno.

Se è vero che a Natale sono tutti più buoni, anche il recruiter cerca di tirare le somme dell’anno ormai giunto al termine sperando in un esito positivo che lo porti ad essere ricompensato la mattina di Natale o, almeno, a non essere punito con l’arrivo della Befana.

Sono stato un recruiter buono o cattivo?

Difficile rispondere a questa domanda, specialmente ignorando l’opinione di tutti i candidati con i quali hai interagito durante l’anno! Ti vogliamo aiutare, però, a fare un’autoanalisi per prendere coscienza del comportamento avuto durante i colloqui di quest’anno.

  • Hai condotto il colloquio con calma e in modo accurato, rivolgendo al candidato le giuste attenzioni?
  • Sei consapevole che, lungo il processo di ricerca e selezione, selezionatore e candidato hanno pari potere decisionale e che la scelta è un’azione reciproca?
  • Hai vagliato attentamente le tue candidature cercando di scoprire e valorizzare il potenziale e le skills di tutti i candidati, anche quelli apparentemente non in linea con la tua Job Description?
  • Ascolti il candidato, il suo punto di vista, la sua opinione sull’azienda, i suoi bisogni e le sue aspettative, consapevole di quanto sia importante creare una solida base di engagement?
  • Ti lasci supportare da un ATS e adotti soluzioni aggiornate e più innovative per migliorare la gestione dell’intero processo di Talent Acquisition?

Se hai risposto positivamente a tutte queste domande, allora ti puoi concedere un po’ di relax durante le vacanze natalizie, consapevole di aver fatto un buon lavoro durante l’anno.

Al contrario, se hai scoperto di essere stato frettoloso, a volte superficiale e poco umile, generalista e “tradizionalista” nell’utilizzo di strumenti di supporto, allora per quest’anno sarà il caso di pensare alle vacancy piuttosto che alle vacanze!

Per queste feste…riprogetta la tua recruitment strategy

Gennaio è il mese dei buoni propositi e quindi si pensa sia il periodo più giusto per riprogettare la propria strategia di recruiting. Ci sono alcuni aspetti, però, che suggeriscono di giocare d’anticipo e beneficiare di tutti i vantaggi di una strategia programmata e studiata ah hoc.

Interagisci con un nuovo pool di candidati

Con l’avvicinarsi delle feste del periodo natalizio, aumentano le offerte di lavoro a tempo determinato. Il recruiter deve saper sfruttare al meglio quest’occasione facendo delle previsioni a lungo termine. È importante, quindi, rendere piacevole il candidate journey, fidelizzare il candidato e favorire l’engagement.

Scegli i canali di ricerca giusti

Durante le vacanze natalizie aumenta il tempo libero e, di conseguenza, la presenza sui social. Per questo motivo, è importante mettere a punto una strategia di Social Recruiting per intercettare sia i candidati passivi che altrimenti sarebbero difficilmente raggiungibili, sia i candidati attivi. Uno studio condotto da Adecco e UniCattolica Milano dimostra che i candidati spendono circa il 72% del loro tempo in ricerche di lavoro online, facendo di Linkedin il social più gettonato. Oltre a questo dato, l’aumento del tempo libero permette di agevolare i contatti e lo svolgersi dei colloqui in momenti in cui la competitività nella ricerca è bassa.

Pianifica l’aggiornamento

Pianificare con cura la strategia più giusta non sempre è sufficiente per migliorare il processo di ricerca e selezione. Ideare un buon programma e, al contempo, non possedere le competenze e l’aggiornamento necessario, non porterà dei validi risultati. Per questo, è importante aggiornarsi, individuare e adottare nuove tecniche e strumenti di supporto, mettere a punto analisi, statistiche e report per agevolare la crescita del proprio ROI.

Regalati una nuova possibilità per il nuovo anno

Non è mai semplice scegliere il regalo giusto da farsi, specialmente quando si vuole trovare qualcosa che sia bello e utile allo stesso tempo.

Per quest’anno, regalati una nuova possibilità per migliorare il tuo recruiting:

  • Compra un libro per restare aggiornato sui principali sviluppi nel mondo della ricerca e selezione del personale o per conoscere nuove tecniche e strumenti per potenziare la tua strategia di recruiting
  • Crea una libreria di Template: che sia per creare un nuovo annuncio o per proporre un questionario, questo ti permetterà di ottimizzare il lavoro dedicandoti alla cura di altre attività
  • Frequenta un corso per imparare qualcosa di nuovo o per approfondire le tue conoscenze: dall’amministrazione del personale, al corso di programmazione, ad quello di storytelling o anche uno che alimenti la tua vena creativa.
  • Sperimenta in prima persona il candidate journey. Vesti i panni del candidato e testa le varie fasi che compongono il processo di ricerca e selezione. Assumi un punto di vista differente per capire cosa migliorare, cosa semplificare e, soprattutto, come agire per rendere piacevole l’esperienza del candidate persona.
  • Adotta un ATS. Che tu gestisca il processo di recruiting per una piccola azienda o per un’agenzia per il lavoro, essere supportato da un Applicant Tracking System è il regalo più bello e utile che tu possa farti.

Non ti resta che iniziare, per rendere più funzionale e fluida la gestione del recruiting per il 2020.