Talent Attraction: opportunità e vantaggi per il recruiting

Talent Attraction: opportunità e vantaggi per il recruiting

Attrarre talenti, o all’inglese Talent Attraction, è una delle “missioni” di chi si occupa di HR. Le aziende, infatti, sono sempre interessate a conoscere persone di valore e a capire come e se si possano inserire all’interno del loro contesto lavorativo.
Ma di cosa parliamo quando parliamo di Talent Attraction? E qual è la differenza rispetto alla Talent Acquisition? E ancora quali sono i momenti migliori nel candidate journey per attrarre i talenti?

Proviamo a rispondere a tutte queste domande in questo articolo, iniziando con la definizione di Talent Attraction.

SOMMARIO:

Cos’è la Talent Attraction

Con Talent Attraction si intende la capacità di attrarre le persone giuste per l’azienda, questo sia quando è in corso una ricerca e si punta ai candidati attivi che quando non c’è una vera e propria selezione in corso, e si punta dunque su candidati passivi.

Tra gli strumenti e le tattiche della Talent Attraction rientrano l’Employer Branding, il recruiting marketing, la cultura aziendale così come i benefit

Rappresentare un luogo dove le persone vorrebbero venire a lavorare così come usare strumenti di recruiting giusti per attrarre nuove persone è un modo sicuramente efficace di fare Talent Attraction. Allo stesso modo di far conoscere i valori su cui si basa l’azienda e anche i benefit che offre ai nuovi arrivati.

Certo è che la Talent Attraction non è un abito che si può far indossare a tutti indistintamente e le strategie così come gli strumenti vanno adattati a seconda delle persone cui ci si vuole rivolgere.

Questi devono adeguarsi alle differenze generazionali, al periodo economico, alle tendenze nel mondo del lavoro e alla concorrenza.

Per fare un esempio, puntare su benefit aziendali come l’auto o i buoni pasto potrebbe essere più attrattivo per chi ha più di 50 anni, molto meno per un neolaureato che sta per entrare nel mondo del lavoro e che magari è più interessato allo smart working e al fatto che l’azienda promuova la sostenibilità.

Ovviamente, è solo un esempio, ma è utile a capire come la Talent Attraction e le sue strategie vadano sicuramente progettate. 

Dalla Talent Attraction alla Talent Acquisition

Dalla Talent Attraction alla Talent Acquisition il passo è breve e va da sé che queste due fasi del processo di recruiting sono intrinsecamente collegate ma non rappresentano certo la stessa cosa.

talent acquisition

Se il talento è sempre al centro delle due attività, con la Talent Acquisition si va alla ricerca continua di talenti puntando sul costruire relazioni durature con le persone. Pertanto l’acquisizione di talenti va oltre l’attrazione e mira a creare connessioni con persone interessanti a prescindere dal fatto che ci sia una ricerca in corso o no. Questo perché organizzazioni e aziende che guardano al futuro sanno che conoscere persone di valore può sempre apportare qualcosa di positivo, anche quando non ci sono posizioni aperte ma che si potrebbero anche aprire in un secondo momento.

Strumenti e canali della Talent Acquisition sono per esempio l’e-mail marketing, i social media così come l’Intelligenza Artificiale che ormai gioca un ruolo sempre più importante.

Attrarre i talenti nel candidate journey: quando e come farlo

Come si gestisce la Talent Attraction è molto importante nel cosiddetto candidate journey ossia il percorso che il talento compie per arrivare all’azienda e per essere prima o poi inserito nell’organico.

Alcune strategie riguardano proprio la fase di attraction che si gioca sulla awareness ossia sul momento, il primo a dire il vero, in cui l’aspirante candidato prende consapevolezza dell’esistenza della tua azienda. Per far sì che questo succeda, bisogna puntare sul rendere il tuo brand davvero attraente anche perché le persone, prima di candidarsi per una posizione, cercano recensioni in rete, all’interno dei social o più semplicemente su Google, per conoscere la tua organizzazione.

Per far questo, funziona molto la comunicazione social, l’avere un sito e una career page aggiornati e tutto quello che chi lavora nell’azienda può dire a proposito di essa. Coinvolgere i dipendenti nel raccontare come si lavora nella tua impresa, intervistarli, farli parlare in video o fare dei post su LinkedIn per riportare il loro punto di vista o gli obiettivi raggiunti grazie a quel team, è sicuramente un modo per attrarre i talenti. In sostanza, è importante puntare sulla cosiddetta employee advocacy.

talent attraction ed employee advocacy

Senza dimenticare che anche i feedback che dai alle persone che si sono candidate – e qui siamo in una fase successiva del candidate journey – hanno influenza sull’attraction. Se un candidato scopre che fai colloqui senza dare riscontri, questo è controproducente e condiziona anche chi non si è ancora candidato.

Ecco perché il modo migliore per gestire ogni fase del candidate journey è affidarsi a un software ATS come Inrecruiting: questo ti aiuterà a dare dei riscontri in automatico alle persone che si sono candidate, a organizzare meglio i colloqui, senza quindi lasciare le persone senza risposte. Ti aiuterà non solo nella fase di attraction vera e propria, ma anche di application, di interview e post interview: nell’intero processo di recruiting.

Ogni fase del candidate journey è un modo per continuare ad attrarre i candidati. 

Puoi coinvolgere i dipendenti anche invitandoli a segnalare persone che secondo loro possono essere interessanti: parliamo infatti dei cosiddetti referral. Puoi ringraziare chi lo fa riconoscendo dei benefit, per esempio, o magari regalando loro un buono acquisto, una gift card e così via. 

Nella fase di attraction conta molto anche la job description che non solo deve essere specifica per la posizione ricercata, incentrata sulle competenze e sulle attività, ma anche scritta in un modo che faccia conoscere l’azienda e il modo di lavorare all’interno di essa. Non è affatto superfluo dire quindi che le job description dovrebbero essere un’estensione della cultura aziendale. 

Talent Attraction: opportunità per le strategie di recruiting

Nella fase di Talent Attraction così come di Talent Acquisition conta tantissimo fare social recruiting e creare dunque connessioni con le persone di talento. Il che significa condividere i loro contenuti, commentarli, dare spazio a ciò che hanno fatto se effettivamente è stato notato in azienda e così via. Questa, così come altre strategie di recruiting marketing, rappresentano delle opportunità che non devono affatto essere tralasciate. Anche in ottica di inbound recruiting.

Un’azienda deve sempre più pensare, al giorno d’oggi, non solo a modalità push ma anche pull o meglio dire inbound creando dei contenuti che i tuoi candidati ideali possono considerare interessanti e di valore.

Esprimersi su tendenze come la Yolo Economy, per fare un esempio, non vuol dire supportare chi tende a lasciare il lavoro, ma piuttosto fornire il proprio punto di vista, essere al passo con i tempi, farsi trovare da chi si sta ponendo domande e sta cercando risposte e, al contempo, far capire la propria unicità. 

Articoli sul blog aziendale, post sui social, video, ebook, whitepaper condivisibili con gli utenti (cui chiedere di iscriversi alla newsletter o di lasciare la propria mail quando scaricano un contenuto), vanno tutti in direzione della Talent Attraction.

Vuoi conoscere come funziona il software ATS di Inrecruiting?