Gli strumenti vincenti per migliorare le selezioni del personale
Negli ultimi anni, le grandi dimissioni e la scarsità dei talenti hanno messo in difficoltà il mondo del lavoro, rendendo sempre più urgente per le aziende riuscire ad attrarre e assumere i migliori talenti.
L’utilizzo di strumenti tecnologici avanzati è diventato ormai indispensabile per ottimizzare il processo di ricerca e selezione del personale. Grazie a funzionalità specifiche e fortemente innovative, i software per il recruiting supportano i recruiter in ogni fase, dalla pubblicazione delle offerte di lavoro alla gestione dei candidati, fino all’assunzione finale. Inoltre, automatizzando molte attività ripetitive, consentono alle aziende di risparmiare tempo e prendere decisioni sicure.
In un contesto in cui la competizione per attrarre talenti qualificati è sempre più agguerrita, investire in queste tecnologie può fare la differenza. Vediamo alcuni delle funzionalità di Inrecruiting più efficaci per migliorare i processi e i risultati delle selezioni.
SOMMARIO
- Strumenti per catturare l’interesse dei candidati
- Funzionalità per migliorare la candidate experience
- Sistemi per agevolare la collaborazione aziendale
- Consigli e trucchi per valutare strategie e processi
Strumenti per catturare l’interesse dei candidati
La pianificazione gioca un ruolo chiave nel processo di ricerca e selezione: si definiscono le esigenze dell’azienda, i requisiti del lavoro e la candidate persona. È nella fase di attraction che bisogna richiamare l’attenzione dei talenti. Ma che cosa interessa ai candidati? Come si fa ad avvicinarli all’azienda e convincerli a candidarsi?
Una buona strategia di talent attraction punta molto sull’employer branding, sulla reputazione e percezione dell’azienda, sulla comunicazione e condivisione dei valori e della company culture.
Un Applicant Tracking System (ATS) come Inrecruiting fornisce gli strumenti necessari per mettere in atto una strategia che cattura l’interesse dei candidati con annunci di lavoro accattivanti e li coinvolge attraverso i social media, la partecipazione a eventi e così via. I recruiter possono:
- Creare una career page in completa autonomia, senza richiedere l’intervento del team marketing o IT. L’editor drag & drop interno all’ATS per costruire una pagina Lavora con noi, oltre all’evidente semplicità di utilizzo, ha il vantaggio di mettere in risalto la storia, la cultura aziendale, i momenti di condivisione del team e le offerte di lavoro.
- Personalizzare gli annunci di lavoro: dai testi pensati su misura, seguendo tecniche e suggerimenti utili per scrivere un annuncio di lavoro davvero efficace, alle immagini di copertina che rispecchiano la brand identity e video che raccontano ai potenziali candidati cosa significa fare parte del team. Con le nuove funzionalità di Generative AI di Inda, la tecnologia di AI per HR, è inoltre possibile generare con l’AI il testo di un annuncio di lavoro e di un post promozionale per i social network per facilitarne la diffusione.
- Generare un QR Code per condividere in real time un annuncio di lavoro. Questo sistema rende più smart la diffusione degli annunci di lavoro e, allo stesso tempo, agevola la registrazione dei candidati dai dispositivi mobile, ad esempio durante gli eventi, grazie alla scansione del QR Code. È molto utile sia alle Agenzie per il Lavoro che possono usarli negli annunci pubblicati nelle vetrine delle filiali, sia alle organizzazioni che dispongono di un punto fisico (negozio, store, ecc.).
- Gestire recruiting day e altri eventi in ambito HR, sia fisici che virtuali, in modo centralizzato. Senza mai lasciare l’ATS, è possibile organizzare career day, raccogliere le registrazioni dei partecipanti e garantire loro l’accesso diretto a un’area riservata per consultare tutte le offerte di lavoro disponibili.
Funzionalità per migliorare la candidate experience
La ricerca dei candidati è importante tanto quanto la loro permanenza nel candidate journey. Non basta trovarli e portarli fino alla fine del processo di selezione: occorre accompagnarli durante lo screening, il colloquio (telefonico e non) e la valutazione finale, garantendo sempre un’esperienza positiva. Come sappiamo, infatti, una candidate experience positiva è un fattore che incide sulla percezione che i candidati hanno dell’azienda.
Ecco perchè è necessario curare e risolvere quegli aspetti problematici che sono fonte di stress per i candidati e che possono portarli ad abbandonare il processo di selezione. Come?
- Usa form di candidatura personalizzati, non troppo lunghi, responsive e costruiti per una specifica posizione lavorativa. Form dinamici, per esempio, che si adattano alle informazioni inserite dai candidati e garantiscono un’esperienza di registrazione personalizzata, e form snelli che prevedono solo i campi strettamente necessari, posticipando ad un altro momento la richiesta di informazioni aggiuntive, in modo tale da non scoraggiare i candidati.
- Consenti la compilazione automatica dei form di candidatura grazie all’intelligenza artificiale. Il semplice upload del CV in fase di registrazione è sufficiente per riempire in modo automatico tutti i campi del form (compresi quelli a tendina). In questo modo, i candidati non dovranno perdere tempo prezioso e potranno portare a termine la candidatura con pochi semplici click.
- Interagisci con i candidati con costanza e in ogni fase della selezione. Anche il silenzio ha un costo nel processo di recruiting: essere lasciati soli, alla deriva, senza informazioni sulle tempistiche, sulle attività in corso e sugli step futuri, incide negativamente sull’esperienza dei candidati, condizionando anche il giudizio sull’azienda. Un sistema di feedback personalizzati e automatici è quindi indispensabile.
- Connesso al punto precedente, anche la forma e il mezzo di comunicazione contano, specie se ci sono esigenze particolari. Quando bisogna comunicare in modo diretto e rapido con i candidati, l’integrazione con WhatsApp e la disponibilità di un sistema per l’invio di SMS e Newsletter interno all’ATS sono le soluzioni più immediate ed efficaci per interagire con i candidati senza perdere tempo.
Sistemi per agevolare la collaborazione aziendale
Anche se il processo di selezione si conclude con l’assunzione di una sola persona, è il frutto di un lavoro di squadra. Il collaborative recruiting, infatti, è un approccio inclusivo alla selezione: le diverse figure coinvolte partecipano a una o più fasi/attività del processo di recruiting e collaborano attivamente per prendere le decisioni più giuste e garantire l’inserimento dei nuovi dipendenti.
Il rischio è quello di non riuscire a stare al passo con gli avanzamenti, non tracciare le attività svolte, non essere allineati con il team o perdersi comunicazioni importanti. Tutte difficoltà che possono essere superate se si utilizza un software per il recruiting che agevola la collaborazione interna. Inrecruiting, ad esempio, aiuta a:
- Formalizzare una richiesta di assunzione e gestire il workflow approvativo. Quando c’è l’esigenza di assumere una nuova risorsa ed è necessario ottenere il consenso di altri colleghi prima di pubblicare l’annuncio di lavoro e avviare la selezione, si può creare la richiesta di assunzione (Job Request) e gestire tutti gli step approvativi direttamente nell’ATS.
- Gestire e svolgere le attività in base al ruolo ricoperto, coordinare il lavoro del team e avere una panoramica completa e aggiornata. Si può creare una lista di attività da svolgere o da assegnare ai colleghi dell’azienda (ad esempio assegnare a un recruiter un annuncio di lavoro per il quale si occuperà di gestire la selezione) e tenere traccia dei task creati, assegnati e completati.
- Comunicare con i colleghi e lasciare spazio ad appunti e discussioni nei commenti. Inoltre, è possibile menzionare i colleghi ogni volta che è richiesta la loro attenzione, viene assegnata loro un’attività (ad esempio un annuncio o una commessa) o sono coinvolti in modo diretto in altri processi aziendali. Queste azioni vengono segnalate immediatamente tramite una notifica in-app e via email.
- Prenotare un candidato per far sapere ai colleghi del team HR che non è temporaneamente possibile contattarlo perché è già stato coinvolto in un’altra selezione e il suo profilo è in fase di valutazione per una specifica ricerca in corso.
- Condividere il CV di candidati interessanti per una ricerca in corso non solo con i colleghi diretti, ma anche con utenti esterni (è il caso delle agenzie per il lavoro che gestiscono le selezioni per conto di clienti). Poter generare un CV anonimo, una copia anonimizzata del CV esaminato, è sicuramente un plus perché garantisce una maggiore trasparenza nella selezione.
- Condividere con i colleghi l’agenda lavorativa per semplificare la pianificazione degli appuntamenti. Oltre a migliorare la collaborazione con il team, l’ATS agevola anche l’interazione con i candidati. Lo scheduler automatico, infatti, demanda ai candidati la scelta della data in cui effettuare il colloquio di lavoro. Le funzioni avanzate del calendario permettono di ridurre i tempi di ripianificazione e il rischio di sovrapposizioni.
- Creare un processo di valutazione strutturato usando le note di colloquio. In base al ruolo e alla posizione aperta, è possibile personalizzare schede di valutazione e consultare insieme ai colleghi coinvolti nella selezione per semplificare la decisione finale.
Consigli e trucchi per valutare strategie e processi
Identificare e assumere i migliori talenti diventa più facile quando ci si lascia guidare dai dati. Il data driven recruiting, infatti, è un approccio alla ricerca e selezione del personale che valorizza i dati e li rende driver della propria strategia.
Valutare l’andamento dei propri processi e l’efficacia della strategia di selezione è fondamentale per migliorare. Inrecruiting dedica un’attenzione particolare a questi aspetti infatti offre strumenti utili ai recruiter per monitorare e analizzare i dati raccolti, come:
- Dashboard personalizzabile, ossia la bacheca principale, composta da widget, e che può essere riorganizzata a seconda delle esigenze dell’utente aziendale. I widget possono essere attivati/disattivati, spostati e ridimensionati per offrire all’utente una vista personalizzata delle funzionalità e dei dati disponibili all’interno dell’applicativo.
- KPI e metriche di recruiting da monitorare per analizzare l’andamento dei propri processi. L’analisi di dati come time to hire, time to fill, metriche specifiche sull’annuncio, le fonti di provenienza dei candidati, ecc. sono essenziali per individuare i colli di bottiglia dei propri processi e mettere a punto azioni di miglioramento.
- Collegato a quanto appena detto, l’UTM tracking è uno strumento utile che fornisce maggiori informazioni sui canali di provenienza delle candidature. Aggiungendo, infatti, un codice di tracciamento all’interno dell’URL dell’annuncio di lavoro, è possibile tracciare la provenienza di una specifica candidatura (una soluzione ottima, ad esempio, anche se si segue un programma di employee referral).
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Digital Marketing presso Inrecruiting