I 5 errori della Talent Acquisition

Lavorando con oltre 1500 aziende abbiamo identificato i problemi ricorrenti di Talent acquisition.

Ecco le 5 trappole dell’acquisizione talenti che dovresti evitare.

👁 Non fornisci una chiara ragione per candidarsi (1)

La peggiore situazione è quando non metti il candidato al centro. Di conseguenza, dalle tue comunicazione di recruiting non emerge perchè il candidato dovrebbe inviare il proprio CV. Le tue comunicazioni cambiano ogni volta, oppure sono troppo generiche per funzionare.

Alcuni HR cercano di attrarre tutte le tipologie di candidati con lo stesso messaggio perchè hanno paura di perderne qualcuno (FOMO), mancano di chiarezza, cercano soluzioni magiche o non sono allineati con hiring manager e il management.

• “Non vogliamo perdere per strada nessun candidato”
• “Iniziamo ad attrarre, poi penseremo a raffinare il messaggio”
• “Siamo la migliore azienda in cui lavorare”

🧗🏾 Provi nuove tattiche senza sapere quali stanno già funzionando (2)

Quando la direzione della strategia non è chiara, spesso si passa da una tattica di recruiting all’altra in modo casuale. Spesso la causa è che non si misurano i KPI e quindi mancano i dati per capire capire cosa porta risultati e cosa no. In pratica è come fare recruiting “alla cieca”.

Questo porta ad un’innumerevole serie di problemi:

• Mancanza di chiarezza → “che significato hanno questi dati?”
• Paralisi decisionale → “cosa dovremmo fare ora?”
• Scarsi risultati → “i candidati in questo momento non sono interessati”
  

⌚ Occupi il tuo tempo con campagne di Recruiting marketing senza prima liberarlo (3)

La Talent Acquisition e l’Employer branding implicano un lavoro di qualità, e questo richiede del tempo. Non puoi riempire un bicchiere già pieno. Prima di iniziare qualsiasi programma di acquisizione talenti dovresti usare la tecnologia per standardizzare ed automatizzare i tuoi processi.

Altrimenti rimani frustrato in un circolo vizioso tra le tue aspettative e la dura realtà dell’operatività del recruiting di tutti i giorni.

• “Non abbiamo abbastanza tempo”
• “Non riusciamo a pubblicare con costanza su LinkedIn”

🏃‍♂️ Fai recruiting invece che Talent acquisition (4)

La capacità di trattenere le persone in azienda è diminuita. Questo significa che il recruiting deve diventare “perenne”. Se pensi di poter combattere il turnover ti illuderai di poter accendere e spegnere campagne di recruiting, spegnendo un incendio solo per vederne un altro accendersi.

• Dipendente: “Ho ricevuto un offerta…”
• Candidato: “In realtà non sono interessato alla vostra proposta”
• Recruiter: “Non abbiamo un database di candidati da cui attingere”

👎 Non coinvolgi i decision makers in azienda (5)

Questo può azzoppare le migliori strategie di Talent acquisition. Se sei solo, fallirai sicuramente. Assicurati che le persone che prendono le decisioni nella tua azienda capiscano e accettino la realtà del nuovo mercato del lavoro.

Reclutare senza il supporto intorno all’azienda porta a scenari come questi:

• “Perché non hai ancora chiuso quella ricerca? “
• “Non possiamo investire tutto questo budget in una campagna di Talent acquisition”
• “Questo canale non funziona, proviamone uno nuovo”

In sintesi, se la tua Talent acquisition non è chiara, sperimenterai questi problemi:

• Mancanza di una chiara direzione
• Provare nuove tattiche di continuo
• Offrire ai candidati una cosa che non gli interessa
• Mancanza di risposte in relazione a cosa funziona e cosa no
• Isolamento all’interno dell’azienda

Il corso Talent Acquisition Hero è un buon punto di partenza (intensivo e pratico) per risolverli partendo dalle basi fino ad arrivare alle tattiche più avanzate. Il tutto potenziato dalla conoscenza delle migliori tecnologie di digital recruiting. Scopri il corso.