Career days dopo il Covid: cambiamenti e opportunità

Career days dopo il Covid: cambiamenti e opportunità

Il cambiamento profondo segnato dal Covid-19 nel mondo del lavoro ha riguardato inesorabilmente – e per forza di cose – anche i career day. Vale a dire quelle giornate dedicate alla ricerca di lavoro in cui gli HR delle aziende fanno ricerca e selezione del personale dal vivo incontrando aspiranti candidati. A volte per delle posizioni già aperte, altre per “raccogliere CV” utili in vista di nuove opportunità.

Con le misure anticontagio, le zone rosse e arancioni e, quindi, con gli spostamenti fortemente limitati, anche questi eventi di recruiting hanno conosciuto una dimensione virtuale che ha cambiato di molto le carte in tavola.

Ma cosa resterà del career day dopo il Covid? Come cambierà? Sarà solo virtuale, sarà fisico o sarà ibrido come altri eventi che non hanno per forza a che fare con il lavoro?

Proviamo a fare il punto della situazione in quest’articolo. Partendo dalla definizione di career day, vediamo i diversi aspetti del virtual career day, come le diverse modalità di gestione si possono “mescolare” e anche come un’azienda può organizzarlo virtualmente e in autonomia grazie al nostro software ATS. 

Cos’è un career day

Un career day è un vero e proprio evento di recruiting, detto anche job fair, di solito organizzato da società terze, che dà la possibilità alle aziende che vogliono guardarsi intorno di incontrare dal vivo gli aspiranti candidati. Di solito giovani, perché i career day si svolgono all’interno delle Università, ma spesso partecipano anche persone che hanno già esperienze professionali e che vogliono cambiare lavoro o settore.

cosa è un career day

D’altra parte, l’occasione è ghiotta: si possono incontrare dal vivo i selezionatori, fare domande e avere risposte nell’immediato oltre a capire come avverrà l’iter di selezione. 

Le aziende di solito hanno uno o più stand – a seconda delle esigenze – utili per incontrare i partecipanti, visualizzare il loro curriculum, fare domande agli aspiranti candidati ecc. Se lo spazio lo consente, in quest’occasione si possono anche fare colloqui magari in modo riservato e di maggiore durata.

Durante la giornata, poi, ci possono essere vari interventi e occasioni in cui le aziende si presentano a tutto il pubblico, dibattiti in cui si parla di un determinato settore o delle figure professionali necessarie e tanto altro. Insomma, una vera e propria giornata dedicata al lavoro e alla quale partecipano tanti protagonisti interessati.

Cos’è un virtual career day

Per via della pandemia, nel 2020 e anche nel 2021, sono incrementati i virtual career day: si tratta sempre di fiere del lavoro sì, che però non si tengono all’interno di un’Università, ma online, su una piattaforma che di fatto cerca di ricreare le condizioni dell’incontro vis à vis.

Il virtual career day o virtual career fair pertanto è molto simile alla fiera del lavoro tradizionale. Questa modalità era già nota prima della pandemia, ma è con essa che ha conosciuto una vera e propria ascesa. Il fatto più rilevante è che, non prevedendo spostamenti fisici o stand da organizzare, fa risparmiare molto alle aziende, sia in termini economici che di tempo oltre che di risorse

I career day nel 2021

Come abbiamo detto, la pandemia ha portato alla diffusione di career day virtuali anche se, già nell’anno che stiamo vivendo, ci auguriamo la ripresa degli eventi anche in presenza.

Nonostante la crisi, le aziende – anche se non tutte – hanno continuato a cercare talenti e a ragionare in prospettiva per avere le migliori risorse per il futuro ma anche per affrontare la situazione attuale. E lo hanno fatto virtualmente.
Prima della pandemia, questo succedeva solo in alcune occasioni. La Northrup Grumman Corporation, società statunitense nel campo aerospaziale, per esempio, utilizzava i career day virtuali solo per intercettare le persone al college. Aveva così l’occasione di parlare già con gli studenti senza però convocarli in sede né mandare i recruiter nei vari campus di tutto il paese. Dall’essere un’opzione, il virtual career day è diventato di fatto una necessità che ha fatto sì che il processo di selezione non si fermasse e di conseguenza non lo facessero neanche le aziende. 

Questo ha messo in luce anche diversi vantaggi dei career day virtuali. Ma cosa succederà dopo la pandemia? Resteranno o meno? Probabilmente sì e questo perché fare selezione online ha i suoi vantaggi e può essere una forma di recruiting utile (specie nei confronti di chi vive lontano o per le selezioni internazionali, per esempio).

I vantaggi del virtual career day

Vediamo quali sono i vantaggi dei virtual career day e come si possono differenziare rispetto agli eventi fisici.

Il virtual career day è più sicuro

Tra le altre cose, la pandemia ci ha resi più consapevoli dell’importanza della sicurezza. Ecco perché in momenti particolarmente critici, una fiera virtuale può essere la modalità più adatta: si corrono meno rischi per la salute, anzi praticamente nessuno, e chi partecipa non deve preoccuparsi di nulla né del viaggio né di come starà all’interno della location prevista.

Le persone che partecipano al career day virtuale, peraltro, possono prenotarsi e restare in attesa in una fila virtuale senza doverlo fare fisicamente mantenendo il distanziamento. Inganneranno l’attesa seduti alla loro scrivania o sul divano, riguardando gli appunti, la posizione per cui si stanno candidando magari sorseggiando un caffè. Certo, non ci sarà l’occasione di confrontarsi personalmente con gli altri partecipanti, questo bisogna dirlo, ma saranno sicuramente più concentrati.

La partecipazione è maggiore e l’accesso è più “facile”

Non tutti riescono a partecipare ai career day: alcuni vivono troppo lontano, altri non hanno la possibilità di spostarsi, altri ancora non hanno il tempo da dedicare all’incontro e quindi sono costretti a rinunciare.

career day virtuale come accedere

Con la modalità virtuale questo non succede perchè – e questo è probabilmente uno dei più grandi benefit – gli eventi di questo tipo annullano in un sol colpo i limiti di spazio e tempo e consentono una partecipazione più globale. I candidati infatti hanno “solo” bisogno di una connessione Internet stabile e un device. L’ideale sarebbe il computer, ma ci si può collegare anche con tablet o smartphone. Ad ogni modo, tutto questo rende il processo di recruiting molto più agevole.

Ha un costo inferiore

Gli eventi virtuali sono meno costosi di quelli in presenza, per forza di cose. Non c’è bisogno di affittare una location né tantomeno di prenotarla con mesi di anticipo e soprattutto non bisogna preoccuparsi di organizzare tutti gli stand all’interno di una stessa area per evitare di dover affittare altre sale.

Non bisogna preoccuparsi di garantire il servizio di reception, di occuparsi della gestione dell’ingresso dei partecipanti o di comunicare le informazioni necessarie per raggiungere la sede dell’evento.

Non c’è da preoccuparsi nemmeno dei parcheggi o del traffico. Insomma, i career day virtuali sono più facili da organizzare e meno costosi. Inoltre, si abbattono tutte le spese legate alle attrezzature necessarie per gli stand, per realizzare gli opuscoli, il materiale informativo, per i badge ecc… 

Si può organizzare con poco anticipo

Non dovendo prenotare la sede, un virtual career day può essere organizzato anche una settimana o giorni prima, specialmente se si dispone di un buon database di candidati.

Inoltre, si può decidere facilmente di organizzare career day a tema – per esempio per i laureati in materie scientifiche o dedicate ad aziende del settore ingegneristico – che possono per l’appunto arrivare da ogni dove

Si possono creare esperienze personalizzate

Connesso a quanto detto sopra, si possono creare delle esperienze personalizzate. Senza spendere in stampa, spedizione, marketing, ogni azienda può lavorare al proprio stand virtuale per attrarre una certa tipologia di studenti e invitarli a partecipare tramite contenuti social ad hoc.

Inoltre, si possono creare delle sale d’attesa brandizzate in cui si danno informazioni sull’azienda, consigli e tutto quanto possa rendere quel momento non solo più piacevole ma anche più proficuo.

Tutte cose che difficilmente si potrebbero fare di persona o che, comunque, avrebbero un costo maggiore. 

Consente una maggiore efficienza

Se è vero che l’incontro dal vivo è difficilmente sostituibile, è anche vero che le fiere virtuali consentono una maggiore efficienza: i datori di lavoro possono infatti parlare con gli aspiranti candidati in chat room private o tramite video colloqui one to one, cosa che in un career day può succedere solo se ci sono delle salette ad hoc.

career day videocolloquio

Inoltre, si può gestire meglio il tempo da dedicare a ciascun candidato e far sì che in quel momento non ci sia alcun tipo di interruzione. 

Si possono misurare i risultati in tempo reale

Alcune fiere virtuali forniscono dati in tempo reale su quanti sono i partecipanti, sul numero di interazioni degli stand e danno anche la possibilità di trascrizione delle chat, così come si possono creare dei sondaggi online di gradimento e condividerli con l’azienda subito dopo.

Pertanto, la misurazione del ROI, ossia ritorno sull’investimento, è quasi immediata e permette all’azienda di fare le sue valutazioni dopo poco tempo e capire se considerare il virtual career day un canale strategico per il suo recruiting. 

I virtual meeting dopo la pandemia

Fin qui abbiamo illustrato i principali vantaggi, ma cosa resterà dei virtual career day e in generale degli incontri virtuali, compresi i career day, dopo la pandemia? Sicuramente abbastanza.

Anzi è molto probabile che lavoro a distanza e virtual career day continueranno a esserci e a essere preferiti in determinati contesti. Certo, meno intensamente rispetto ai momenti più difficili del Covid-19, ma se lo smart working resterà per venire incontro alle esigenze di lavoratori che abitano distanti dagli uffici, lo stesso potrà avvenire per le fiere del lavoro.

Qualora un’azienda stia cercando personale che lavori in remote working, non è indispensabile chiedere di spostarsi fino a Milano o Roma – per fare qualche esempio – per fare un colloquio! Questo periodo ci ha dimostrato che è possibile fare selezione anche a distanza. Certamente durante la fase dell’onboarding si potranno organizzare degli incontri conoscitivi e formativi, ma nel frattempo è bene non lasciarsi scappare nessun talento.

Inoltre si potrà optare per i career day virtuali quando si devono fare assunzioni massive e che riguardano diverse località d’Italia o ancora quando si cercano degli stagisti e si vuole iniziare con dei colloqui conoscitivi. Inoltre il virtual career day ben si sposa con la tendenza di alcune aziende di passare a spazi di lavoro flessibili, riducendo i costi e andando incontro alle esigenze dei lavoratori garantendo maggiore sicurezza. 

Senza dimenticare che tra i lati positivi di questo periodo davvero critico c’è la forte digitalizzazione che ha coinvolto le persone e che difficilmente sono disposte a rinunciarci. Anzi. Il career day in modalità virtuale verrà incontro a chi non riesce a spostarsi, a chi non può e a chi ha capito che la tecnologia fa risparmiare tempo e dà risposte immediate.

Recruiting ed Employer Branding nei career day

Inoltre, non bisogna dimenticare un aspetto fondamentale del career day: nasce sì per fare selezione del personale, ma anche e soprattutto per l’Employer Branding che, come sappiamo, specie in questo delicato periodo, è sempre più strategico.

Mettere in atto strategie di Employer Branding anche quando non si sta facendo ricerca attiva è non solo importante, ma cruciale. Questo perché aiuta, qualora si apra una posizione successivamente, a trovare più facilmente persone di talento, fa sì che un’azienda continui a essere attrattiva e lo resti specie agli occhi dei più giovani.

Un career day, virtuale o dal vivo, è un pezzo importante di questa strategia perché vuol dire continuare a costruire la reputazione dell’azienda, associarla a eventi in cui si cerca di risollevare l’economia e aiutare le persone a trovare lavoro.

Inoltre, partecipare a un career day vuol dire dare visibilità al proprio brand, essere presente in tutta la comunicazione prima dell’evento, durante e anche dopo. E questo è sicuramente un toccasana per farsi conoscere dai candidati ma anche per il posizionamento su Google. 

Gestire career day ed eventi HR con In-recruiting

Oltre a partecipare a career day organizzati da altri, perché non creare e gestire un proprio career day o un evento HR?
Con In-recruiting puoi farlo in modo pratico e immediato. Il nostro ATS ha infatti un modulo eventi che permette non solo di creare l’evento online, di impostare i dettagli dell’evento, ma anche di gestirlo al meglio con tutte le informazioni essenziali per i candidati.

Il tutto in modo organizzato, personalizzato e interattivo: puoi gestire i vari interventi, personalizzare la comunicazione con i partecipanti, creare persino form di registrazione customizzati (e migliorare così il candidate journey) e tanto altro ancora.

Questi sono solo alcuni dei benefit del modulo Eventi.

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