Ricerca booleana: cos’è e come usarla per trovare candidati
La ricerca dei candidati è una delle attività che incide maggiormente sul processo di acquisizione dei talenti. Oltre ad essere un’operazione importante, però, è anche una delle più complesse. Bisogna guidare la ricerca senza perdere di vista l’obiettivo della selezione, studiare la propria Talent Pool e individuare candidati in target facendosi strada tra i numerosi CV ricevuti e/o conservati nel proprio database. Per fare questo e molto altro, Inrecruiting offre diversi sistemi di ricerca e supporta la ricerca booleana che, basandosi sulla logica matematica, permette ai recruiter di trovare più facilmente e rapidamente i propri candidati.
Scopriamo insieme come funziona!
La ricerca booleana nel recruiting
Molti si chiederanno che cosa hanno in comune la logica e la ricerca booleana con il recruiting! Sebbene più o meno tutti – recruiter e non – ci siamo cimentati almeno una volta con una ricerca di tipo booleano, la domanda è tutt’altro che scontata.
Applicata al recruiting, la ricerca booleana potenzia la tradizionale ricerca full text (ovvero una ricerca di parole chiave) e permette al selezionatore di rintracciare informazioni specifiche all’interno del profilo dei candidati e dei loro file CV e trovare più facilmente quelli giusti.
Ma che cos’è la ricerca booleana?
La ricerca booleana è un tipo di ricerca che, riprendendo il funzionamento della logica matematica, combina l’uso di parole chiave/frasi con operatori booleani (AND, OR, NOT…), caratteri speciali, simboli e altri operatori per affinare, espandere, circoscrivere o generalizzare una ricerca. In questo modo, è possibile usare il motore di ricerca dell’ATS per interrogare il database di candidati e ottenere risultati più soddisfacenti. Questo è un po’ quello che succede anche quando si effettuano ricerche su LinkedIn o direttamente online utilizzando il motore di ricerca di Google: in questo caso, si parla di X-Ray Google Search.
La ricerca booleana di Inrecruiting
La ricerca booleana è un potente sistema che si inserisce tra gli strumenti di ricerca dei candidati disponibili all’interno dell’ATS e che puntano a valorizzare il database CV.
La ricerca booleana di Inrecruiting rende più funzionale la ricerca semplice testuale e agisce ad ampio spettro su tutte le informazioni del candidato presenti nel database (profilo candidato, CV, commenti, valutazioni, etc.).
Combinando le parole chiave alla base della propria ricerca con gli operatori booleani e altri comandi, si ottengono delle stringhe di ricerca efficaci: query leggibili e comprensibili da inserire nella barra di ricerca per interrogare il motore di ricerca. Vediamo come.
Come funziona la ricerca booleana: guida per recruiter
Trovare candidati con la ricerca booleana è molto più semplice di quanto possa sembrare! Molti credono che per comprendere e utilizzare la ricerca booleana sia necessario avere specifiche competenze tecniche. In realtà, sebbene averne possa considerarsi un valore aggiunto, non si tratta di un requisito indispensabile.
Quello che è invece importante sapere è che, utilizzando gli operatori booleani, altri comandi, operatori e caratteri speciali, combinati con altre parole chiave, si può condurre una ricerca più avanzata e ottenere risultati molto più pertinenti.
Operatori booleani e non: quali conoscere e come utilizzarli
Quella che a primo impatto può sembrare una stringa di simboli e parole, in realtà è una query costruita ad hoc per interrogare un database utilizzando il suo stesso linguaggio. Accanto alle parole chiave, si possono trovare operatori di ricerca booleana o altri caratteri speciali che possono aiutare il recruiter a rendere più precisa la ricerca e trovare quelle stesse parole all’interno dei CV dei candidati. Vediamo quali sono gli operatori più conosciuti e come utilizzarli:
AND: viene utilizzato per affinare la ricerca e rendere più precisi i risultati. Si può usare questo operatore per includere nella ricerca due o più parole.
OR: aiuta ad espandere la ricerca. Ampliando il suo spettro d’azione, l’operatore OR è molto utile per effettuare ricerche che tengano conto anche dei sinonimi della parola chiave.
NOT: generalmente viene utilizzato per escludere un termine/parametro e quindi per circoscrivere e limitare la ricerca.
VIRGOLETTE “”: consente di individuare la corrispondenza esatta e quindi di ottenere un risultato specifico. In questo senso, è bene utilizzarlo solo quando siamo sicuri di voler cercare esattamente quello che inseriamo tra le virgolette per evitare di escludere dalla ricerca sinonimi o parole analoghe.
PARENTESI (): è usato spesso in concomitanza con altri parametri, permette di approfondire la ricerca stabilendo l’importanza delle informazioni e dando priorità a quello che è presente nella parentesi.
CARATTERE JOLLY *: troncando una parola, può essere usato per sostituire alcune lettere della stessa o un’intera parola. Nel complesso, usarlo permette di generalizzare la ricerca.
Proviamo a fare qualche esempio pratico per capire come funziona la ricerca booleana.
Operatori booleani e non: alcuni esempi pratici
Esempio 1: Sales AND Commerciale
Se inseriamo questa stringa nella barra di ricerca, come risultato otteniamo tutti i CV che contengono al loro interno entrambe le parole chiave utilizzate: sia Sales che Commerciale.
Esempio 2: Sales OR Commerciale
Digitando questa stringa, otteniamo tutti i CV che contengono almeno uno dei due termini di ricerca o entrambi: i CV dei candidati che hanno utilizzato la parola Sales, quelli che hanno utilizzato il sinonimo Commerciale e anche quelli che hanno utilizzato entrambe le parole.
Esempio 3: Sales AND NOT Commerciale
Questa query permette di individuare tutti i CV dei candidati che hanno utilizzato al loro interno il termine Sales ma non Commerciale. La ricerca esclude, quindi, il secondo parametro limitandosi a rintracciare il primo.
Esempio 4: “Customer Support”
Inserendo la parola chiave/frase tra virgolette, come risultato avremo tutti i CV in cui è presente esattamente quella parola chiave/frase. In questo caso, nei CV si troverà la parola chiave Customer Support e non solo parte di essa o altri termini o sinonimi (es. supporto alla clientela). Per questo motivo, è bene utilizzare le virgolette solo quando siamo sicuri di non correre il rischio di escludere dalla nostra ricerca sinonimi o parole chiave alternative per riferirsi a quella prescelta (e. supporto clienti, assistenza clienti).
Esempio 5: Sales AND (Marketing OR Account)
Questa stringa di ricerca assegna maggiore priorità a quello che è inserito tra parentesi. Tra i risultati ci saranno i CV che contengono la parola Sales e almeno una tra quelle inserite nella parentesi (o entrambe).
Esempio 6: pro*
Sostituendo la parte finale della parola con un asterisco, otteniamo i CV che presentano al loro interno parole che hanno lo stesso prefisso pro ma diversa desinenza e quindi: pro-grammatore, pro-gettista, pro-fessore. Per fare un altro esempio, scrivendo admin* si possono trovare i CV che contengono le parole admin-istrator, admin-ister, admin-istered.
I benefici della ricerca booleana per il processo di ricerca e selezione
Alla luce di quanto abbiamo detto finora, ecco i principali vantaggi legati all’utilizzo della ricerca booleana nel processo di ricerca e selezione:
- perfeziona la ricerca e si ottengono risultati più rilevanti e in target;
- si ha maggiore controllo sulla ricerca ed è più facile guidarla;
- si hanno a disposizione nuovi filtri di ricerca con i quali individuare le informazioni necessarie sui candidati;
- accelera la ricerca in caso di numeri di CV elevati;
- si riduce il tempo generalmente impiegato nell’analisi di CV non pertinenti e nella ricerca di candidati non in linea con i requisiti.
La ricerca booleana si inserisce tra gli strumenti di ricerca di Inrecruiting. Accanto alla ricerca semplice, avanzata e semantica già disponibili, ci impegniamo ad offrire ai nostri clienti strumenti verticali e sempre più efficaci per semplificare le operazioni di ricerca e agevolare l’acquisizione dei migliori talenti per le proprie aziende.
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