GDO, logistica e delivery: reagire al Covid-19 con azioni di recruiting

GDO, logistica e delivery: reagire al Covid-19 con azioni di recruiting

L’esplosione dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Covid-19 (coronavirus) ha sconvolto gli equilibri e le abitudini delle persone. Da un lato, il lockdown ha richiesto a tutti un “atteggiamento di chiusura” mettendo il freno a spostamenti, attività quotidiane e lavorative, dall’altro ha innescato processi di trasformazione e accelerazione di alcune attività: è il caso della Grande Distribuzione Organizzata (GDO), logistica e delivery.

Si tratta di settori produttivi che, in un momento difficile, sono stati particolarmente attivi per garantire beni e servizi – alimentari nello specifico – sempre disponibili per le persone. Dal canto loro, però, queste aziende impegnate a soddisfare i nostri bisogni primari, di cosa hanno avuto bisogno?

Panoramica degli effetti della crisi sulla crescita di GDO e delivery

Mentre ci avviamo verso la fase 2 e il ripristino di alcune attività, non possiamo fare a meno di considerare le ripercussioni che la pandemia ha avuto in generale sui consumi e i settori produttivi. Secondo l’Ufficio Studi Confcommercio

si stima per il 2020 un crollo dei consumi pari a quasi 84 miliardi di euro (-8% rispetto al 2019)

Tra i settori più colpiti dal lockdown e dalla pandemia compaiono: abbigliamento, automobili, servizi culturali e ricreativi, alberghi, bar e ristoranti. Come ribadito dai dati di Confcommercio,

Questi ultimi due, in particolare, sono i comparti che registrano le cadute più pesanti: -48,5% per i servizi di alloggio e -33,3% per bar e ristoranti

Al contrario, si riscontra una nota positiva nelle vendite di alimenti e bevande. La crescita per il settore GDO è stata confermata anche dal report ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) che, oltre ad aver messo in luce i prodotti preferiti dai consumatori ai tempi del coronavirus, ha evidenziato un incremento del 160% per il delivery e l’aumento delle consegne a domicilio per alcune attività commerciali.

Addetti al rifornimento, agli scaffali e magazzinieri nella GDO: le figure più ricercate

L’operatività dei settori della GDO, logistica e delivery, quindi, ha innescato una crescita della produzione forse inaspettata che ha richiesto la disponibilità di nuovo personale da assumere. Le aziende, o chi per loro, hanno messo in atto azioni di recruiting mirate alla ricerca e selezione di specifiche figure professionali. Diventa un’urgenza non solo disporre degli strumenti adeguati per gestire il processo di recruiting, come un ATS come In-recruiting, ma anche poterli utilizzare in proporzione alle reali esigenze interne.

Tra i profili più richiesti in questo periodo rientrano, oltre ai professionisti in ambito medico-sanitario, figure impegnate nei settori sopracitati: addetti al rifornimento e allo smistamento delle merci, banconisti, magazzinieri, addetti alla logistica e gestione degli ordini, autisti, addetti alle consegne ecc.

Grande Distribuzione Organizzata (GDO)

Cercare nuove risorse da integrare al proprio organico interno, in modo pratico e in tempi brevi: di questo hanno avuto bisogno le aziende che durante questa pandemia hanno dispensato beni e servizi essenziali!

Le risorse umane nella GDO, logistica, delivery: azioni e reazioni

La disponibilità di nuove risorse nella fase 2 di questa emergenza è l’effetto di una “reazione a catena”, se così possiamo chiamarla, che si è innescata all’inizio della pandemia.

All’origine della crescita del settore della Grande Distribuzione Organizzata(GDO), nel periodo di emergenza sanitaria, ci potrebbe essere una vera e propria “corsa alle provviste”, se così possiamo chiamarla, che ha spinto le persone nei supermercati, ipermercati e drogherie allo scopo, appunto, di fare provviste.

Per far fronte a questa situazione, i negozi del settore hanno dovuto lavorare su due fronti: tutelare la salute e sicurezza di dipendenti e clienti e garantire la disponibilità di prodotti essenziali. Da un lato, quindi, si sono attrezzati per rispettare e far rispettare apposite misure di sicurezza(distanza, gestione degli spazi, contatti limitati), dall’altro hanno predisposto il coordinamento, la gestione e la crescita del team di lavoro per rilasciare un servizio adeguato. Da qui, l’assunzione di nuove figure per la GDO come addetti al rifornimento, agli scaffali, magazzinieri, ecc.

L’incremento delle vendite ha avuto effetti positivi anche sul fronte online (e-commerce), potenziando gli acquisti a distanza. Questo ha contribuito a far crescere il settore delivery e delle consegne a domicilio, della spesa prima, di altri beni poi. E’ il caso del food delivery e della trasformazione strategica delle modalità di lavoro di molte piccole attività commerciali.

delivery

La domanda e offerta di beni di prima necessità ha dato il via a una reazione a catena, come dicevamo all’inizio, che ha portato all’aumento del fatturato di GDO, logistica, e-commerce, delivery e trasporti, almeno nel primo periodo del lockdown, prima di stabilizzarsi.

In ogni caso, queste aziende hanno condiviso anche l’aumento di processi di ricerca e selezione di nuovo personale, con vantaggi che torneranno utili anche nei mesi futuri. Durante il lockdown, hanno permesso di allentare la pressione sui dipendenti già operativi creando i presupposti per una migliore gestione dei turni, degli orari e dello stress. A partire dalla fase 2, sarà essenziale trarre il maggior beneficio dalla nuova organizzazione del lavoro praticata in questi settori: creare o consolidare la gestione di ambienti separati per salvaguardare dipendenti e clienti, organizzare il personale interno (gestione dei turni, sostituzioni, permessi, malattie) e fornire alle risorse umane gli strumenti necessari per ripartire nel modo migliore.

In una circostanza simile, il sostegno e l’aiuto reciproco rappresentano un valido punto di ri-partenza. Siamo felici, quindi, di aver potuto dare il nostro contributo raddoppiando gli Active Jobs di tutti i nostri piani per supportare aziende e clienti, di questi ed altri settori, nelle attività di ricerca, selezione e gestione delle risorse umane tramite l’Applicant Tracking System In-recruiting