Cos’è la Guerra dei Talenti (War for talent)?

Cos’è la Guerra dei Talenti (War for talent)?

Cos’è la Guerra dei Talenti? Scoprilo nella nuova voce del Dizionario del recruiting.

Il termine “War for talent” (Guerra dei Talenti) venne introdotto nel 1997 da 3 consulenti di McKinsey: Michaels, Handfield-Jones e Axelrod. Con questo termine si indica il fenomeno di fortissima competizione tra le imprese per arruolare e trattenere quelle risorse umane (i talenti) in grado di rappresentare velocemente un vantaggio competitivo per le aziende che li assumono. Il concetto è strettamente legato a quello di Employer Branding, nelle sue declinazioni di Attraction (attrazione dei talenti) e Retention (fidelizzazione dei migliori dipendenti).

Storicamente la “guerra dei talenti” ha avuto la sua massima espressione negli Stati Uniti nel corso della bolla speculativa, ma ha avuto declinazioni differenti anche in altri paesi, come in Europa. Successivamente il fenomeno (contrariamente alle aspettative) non si è sgonfiato, anzi: 10 anni dall’apparizione del concetto è riapparso in un articolo nel “The Mckinsey Quartely” che recitava: “La Guerra dei Talenti non è mai finita. I manager dovrebbero costantemente ripensare le modalità con le quali le loro aziende vogliono attrarre, motivare e trattenere i dipendenti”, a testimonianza di quanto anche oggi sia importante (e complesso) attrarre e trattenere i migliori talenti in azienda.