Offerte di lavoro: Cosa interessa davvero ai candidati?

Offerte di lavoro: Cosa interessa davvero ai candidati?

Il mercato del lavoro è sempre più competitivo. Per attrarre i migliori talenti è necessario che i processi di recruiting siano efficaci e coinvolgenti. Ma, nonostante questi processi stiano diventando sempre più sofisticati, quasi la metà delle offerte di lavoro continuano ad essere rifiutate.

Cosa vogliono realmente i candidati e quali errori sono commessi dalle aziende nel momento in cui formulano una proposta di lavoro?
L’ultimo studio del nostro Partner Indeed (il Primo Motore al Mondo per la Ricerca del Lavoro) rivela i principali fattori presi in considerazione dai candidati nella decisione se accettare o rifiutare un offerta di lavoro. Il sondaggio è stato condotto online da Harris Poll Inc. su oltre 4000 adulti e ha mostrato come la retribuzione sia ovviamente il #1 fattore considerato dalla maggioranza dei candidati. Ma esistono anche altri elementi che ricoprono un importante ruolo nelle decisioni dei candidati.
Ecco uno sguardo sui principali tre elementi che vengono valutati in un’offerta di lavoro.

#1 – Salario e Benefit

Indubbiamente questo è l’elemento più importante per attrarre i migliori talenti. Infatti il 13% delle persone intervistate attualmente occupate ha dichiarato d’essersi trovata nella condizione di rifiutare un’offerta a causa del pacchetto retributivo non all’altezza del ruolo. Il 76% dei candidati occupati ha poi dichiarato che un salario più alto avrebbe potuto attirarli verso una nuova posizione.
In questo momento i candidati più preparati sono molto richiesti nel mercato del lavoro, e ne sono consapevoli. Questo è il motivo per cui il 28% delle persone attivamente alla ricerca di lavoro (o comunque aperti ad valutare una nuovo lavoro) si aspettano un aumento di stipendio di almeno il 15% prima di accettare un cambiamento lavorativo. Il peso dato a questo elemento non è esclusivamente di natura economica: questi professionisti hanno investito molto per sviluppare le proprie competenze e vogliono sentirsi valorizzati dal loro datore di lavoro, e la retribuzione è un chiaro segno di questo riconoscimento di valore.

2# – Sede di lavoro

Quando i candidati valutano una nuova opportunità lavorativa considerano attentamente il luogo della nuova sede di lavoro. Il 51% dei candidati occupati ha dichiarato che un’opportunità di lavoro in una località interessante è un elemento determinante per convincerli a valutare seriamente un’offerta. Viceversa il 7% ha rifiutato un’opportunità perché la sede di lavoro non era nel luogo desiderato. Anche come recruiter o Hiring Manager spesso è importante (se non necessario) ricercare il candidato giusto anche al di fuori della propria area geografica di riferimento.
Il lavoro da remoto potrebbe aggirare questi limiti. L’economista Tara M. Sinclair (docente alla Washington University) sostiene che “Il lavoro a distanza fornisce una modalità per aprirsi a differenti possibilità di carriera, senza essere limitati dal luogo fisico di lavoro. Rappresenta anche un’occasione per i datori di lavoro che sperimentano difficoltà nel reclutare all’interno della loro area geografica candidati con le caratteristiche da loro desiderate”.

Cosa interessa ai candidati 800X380

#3 – Flessibilità sul lavoro

Per attirare e trattenere i migliori talenti, i datori di lavoro si stanno progressivamente adattando alla necessità dei candidati di godere di una maggiore flessibilità sul posto di lavoro. Secondo la ricerca Talent Trends 2015 condotta da Randstad SourceRight il lavoro da remoto ha subito una crescita del 40% nel corso degli ultimi 10 anni. Si stima che nel 2018 i remote workers possano raggiungere la percentuale del 63% dei lavoratori.
Secondo lo studio di Indeed “Talent Attraction Study: What Matters to the Modern Candidate”, il 50% dei candidati che hanno accettato un’offerta di lavoro sono stati attratti da una posizione perché venivano offerti orari flessibili.
“Uno dei cambiamenti più importanti nel mercato del lavoro negli ultimi 20 anni è stata una progressione da una mentalità del ‘vivere per lavorare’ a ‘lavorare per vivere’ “, dice Barb Bidan Global Talent Acquisition Vice-president at Indeed . “I migliori talenti richiederanno semplicemente il meglio per sé stessi e graviteranno verso aziende con la mission dichiarata di rispettare i dipendenti come individui a tutto tondo, e non solo limitatamente al loro ruolo in azienda.”

I datori di lavoro che comprenderanno questa nuova sfida e si sforzeranno di capire cosa motiva un candidato saranno attrezzati per attrarre i migliori talenti verso le loro opportunità. Sia che si tratti di un ottimo salario, un’infrastruttura per il lavoro da remoto o la flessibilità sul posto di lavoro; ascoltare i bisogni e desideri dei candidati darà forza alle vostre offerte di lavoro, specialmente di fronte a professionisti di valore che hanno l’opportunità di valutare diverse offerte in contemporanea.

*Questo post è un libero adattamento di quello presente nel blog di Indeed: “The Job Offer: What Do Candidates Really Care About?”