Agile Recruiting: cos’è e come introdurlo in azienda

Agile Recruiting: cos’è e come introdurlo in azienda

La recente esperienza del telelavoro e dello smart working ha spinto molte aziende verso una gestione più agile dei processi lavorativi. Sebbene la metodologia Agile sia ancora strettamente legata ai settori IT e del software developement, come evidenziato nel 14 annual State of Agile report, le sue potenzialità e i benefici sono stati riconosciuti anche da altri settori professionali. In questo senso, sentiamo parlare sempre più spesso non solo di Agile Management, ma anche di Agile HR e Agile Recruiting. L’avvicinamento della filosofia Agile all’ambito HR e alla gestione delle risorse umane si applica, quindi, al processo di ricerca e selezione incentivando lo sviluppo di una cultura aziendale più flessibile, aperta al cambiamento e in grado di affrontare le continue sfide di settore.

Cosa si intende per Agile Recruiting?

L’Agile Recruiting nasce dall’introduzione della metodologia Agile nel processo di recruiting e Talent Acquisition. Dalla sua comparsa nei primi anni 2000, la metodologia Agile è legata allo sviluppo dei software e rappresenta un approccio innovativo alla gestione dei progetti e dei processi lavorativi in molti settori.

Nell’ambito HR, sono diversi i fattori che contribuiscono a rendere “agile” il processo di acquisizione dei talenti:

  • Maggiore attenzione all’organizzazione e ottimizzazione delle attività
  • Pianificazione strutturata dei flussi di lavoro
  • Valorizzazione e coinvolgimento delle persone (team e clienti)
  • Identificazione delle priorità
  • Raggiungimento degli obiettivi nel rispetto dei tempi prefissati

In questo senso, lo studio “2020 Deloitte Global Human Capital Trend” suggerisce uno spostamento verso modelli lavorativi più agili nel futuro del mondo HR:

embedding collaborative ways of working across the enterprise and the ecosystem, making teams the core unit of analysis and action for performance and management

Come funziona l’Agile Recruiting

Con il reclutamento agile cambia il tradizionale modo di lavorare in favore di sistemi più flessibili ed efficienti. Il suo obiettivo è quello di soddisfare l’esigenza del cliente – assumere il candidato migliore – e contemporaneamente ottimizzare lo svolgimento e le performance del lavoro.

L’approccio Agile si impegna ad individuare ed eliminare tutti quei procedimenti e step non necessari e che anzi ostacolano il corretto e ottimale svolgimento dei processi di recruiting. Per questo, lavora sulla progettazione, sulla comunicazione costante e sul miglioramento continuo delle attività per ottenere risultati qualitativamente validi, nel rispetto dei tempi stabiliti e delle risorse a disposizione.

In questo senso, ad esempio, un progetto di ricerca e selezione può essere destrutturato e suddiviso in step minori (sprint). Sotto la supervisione dell’HR Manager, i membri del recruiting team si occupano delle singole attività, di completarle o di correggere il tiro a seconda dei feedback ricevuti o dell’andamento della selezione. Questo permette ai recruiter di concentrarsi su attività più circoscritte e rapide, di rispettare le deadline e di curare maggiormente la qualità dei candidati esaminati prima di andare avanti nel processo di assunzione.

Quando e come introdurre il lavoro agile nel processo di selezione

Esistono diversi metodi e strumenti per rendere agile il processo di ricerca e selezione. Dai framework più noti come Scrum, all’adozione di strumenti versatili come le Kanban Board – adottata di recente anche da In-recruiting-, la metodologia Agile può essere implementata con modalità e gradi differenti a seconda delle specifiche esigenze dell’azienda.

Tra le ragioni più evidenti che spingono le organizzazioni ad optare per una forma di lavoro più agile troviamo:

  • Processi di ricerca e selezione lunghi e complessi
  • Scarsa collaborazione e comunicazione nel team di lavoro
  • Difficoltà ad interpretare i dati e valutare l’efficacia delle strategie di selezione
  • Flussi di lavoro bloccanti
  • Problemi a stabilire le priorità e mancato rispetto delle deadline

Per implementare il lavoro agile nel processo di selezione occorre, innanzitutto, stabilire l’obiettivo della ricerca e valutare le risorse e gli strumenti a disposizione; si passa all’analisi del team di lavoro, alla scelta della strategia di recruiting e quindi alla suddivisione delle attività e all’identificazione delle priorità. L’utilizzo di appositi strumenti come le Kanban Board consentono anche di monitorare i progressi e gli avanzamenti dell’intero team, oltre che individuare eventuali ostacoli o attività bloccanti all’interno del processo. Reclutare in modo agile vuol dire sapersi anche modulare ed adattare ai cambiamenti: per questo motivo, l’analisi delle metriche è un aspetto di fondamentale importanza perché la strategia di recruiting vada a buon fine.

Usare l’ATS In-recruiting in ottica Agile

Ponendosi sulla strada del reclutamento agile, e nell’ottica di fornire ai selezionatori gli strumenti necessari per un processo di selezione più fluido e snello, In-recruiting ha introdotto tante novità nella propria piattaforma di Talent Acquisition.

1.Hiring Pipeline: il sistema per tracciare e monitorare, anche a livello visivo, e direttamente all’interno del software, lo stato delle selezioni e l’avanzamento dei candidati verso l’assunzione.

in-recruiting pipeline

2. Kanban Board: uno strumento che cambia il modo di vedere i candidati. Alternativa alla classica vista tabellare, la nuova modalità di visualizzazione Kanban dei candidati registrati ad un annuncio offre una panoramica immediata e complessiva dello stato della selezione, ordina e struttura la pipeline e permette ai recruiter di muoversi facilmente tra i vari stati annuncio.

kanban board in-recruiting3. Elenco annunci: il nuovo elenco annunci consente di avere una visione chiara dei processi di selezione effettuati e delle ricerche ancora in corso. Questo sistema mette in luce punti di forza e debolezza di ogni processo: in questo modo è più facile individuare e intervenire sui colli di bottiglia che ostacolano il processo.

elenco annunci in-recruiting

4.Statistiche: nell’ottica di fornire informazioni utili per guidare il processo di recruiting, il lavoro svolto sulle statistiche porterà i recruiter ad assumere un approccio data driven alla selezione. Al miglioramento delle metriche già in uso, si affianca l’introduzione di nuovi KPI. Parliamo di dati relativi al time to hire e time to fill, ma anche allo stato annuncio, alla hiring pipeline, ai canali di provenienza delle candidature, ecc. Il tutto per una migliore valutazione delle performance della propria strategia di recruiting.

statistiche in-recruiting

I vantaggi dell’Agile Recruiting

Sebbene esista ancora una certa reticenza verso modelli di lavoro più flessibili, specialmente da parte di aziende legate ai modelli organizzativi tradizionali e più refrattarie ai cambiamenti, molte organizzazioni hanno già iniziato ad abbracciare la metodologia Agile. Tra i principali vantaggi di un approccio agile al recruiting:

  • Gestione più rapida e flessibile dei processi di selezione
  • Adattabilità dei flussi di lavoro a seconda delle esigenze
  • Collaborazione intra-team e comunicazione più efficiente con i candidati
  • Costanti occasioni di miglioramento grazie ai continui feedback
  • Più trasparenza: attività e aggiornamenti sempre visibili a tutto il team
  • Definizione delle strategie e delle priorità per migliorare le prestazioni della selezione
  • Ottimizzazione dei tempi di lavoro, attività più rapide e rispetto delle scadenze
  • Valorizzazione dei talenti e cura della candidate experience
  • Maggiore efficienza e riduzione dei colli di bottiglia che ostacolano l’avanzamento

Vuoi rendere agile il tuo processo di recruiting? Richiedi una demo di In-recruiting e inizia ad abbracciare un modo nuovo di fare ricerca e selezione.